Ciclo dell’azoto: perchè in acquario non si possono mettere i pesci dal primo giorno?
In acquariofilia si sente spesso parlare del ciclo dell’azoto, questo perché è uno degli aspetti più importanti per la crescita e il benessere dei pesci in un acquario.
Questo processo deve essere svolto prima di introdurre nell’ecosistema i pesci, questo perché la concentrazione di sostanze e la qualità dell’acqua devono essere controllate e moderate.
Andiamo a vedere cos’è il ciclo dell’azoto nello specifico e perché non è possibile inserire i pesci dal primo giorno.
Ciclo dell’azoto: cos’è e perché è importante?
Iniziamo col dire che i pesci producono diversi scarti e rifiuti che possono diventare tossici in quanto, durante la loro decomposizione, producono ammoniaca. Il ciclo dell’azoto è un procedimento che permette di convertire questi scarti in sostanze non tossiche ma, per fare ciò, è importante ci siano dei “batteri buoni”.
Nell’acqua si trovano diversi batteri, alcuni dei quali trasformano l’ammoniaca in nitriti (tossici per i pesci).
Per gestire questa situazione è necessario che ci siano dei batteri specifici che vadano a trasformare i nitriti in nitrati, sostanze non tossiche per il pesce.
Questi batteri buoni riescono a formarsi principalmente durante la fase di ciclo senza pesci, ovvero un periodo di circa un mese in cui, all’interno dell’acquario, avvengono delle trasformazioni chimiche.
In questa fase di maturazione(ciclo senza pesci) si va a creare un ecosistema ideale per gli abitanti, grazie all’intervento dei batteri che trasformano le sostanze tossiche come ammonio, ammoniaca e nitriti in nitrati.
Durante questo mese è bene misurare i valori dell’acqua per valutare se i parametri risultano adatti agli ospiti. È importante non svolgere interventi sul fondale per non influire sulla presenza e il lavoro dei batteri, mentre è consigliato introdurre delle piante vere che possono aiutare l’assorbimento oltre ad uno starter batterico per aumentare la quantità da subito presente.
Una volta terminata la maturazione sarà possibile introdurre i pesci nell’acquario in quanto il ciclo dell’azoto sarà regolato e non creerà grandi problemi; è ugualmente consigliato, introdurre gli abitanti gradualmente.
Ciclo dell’azoto: cosa succede se inserisco subito i pesci?
È stato chiarito il perché sia importante il ciclo dell’azoto, ma cosa succede se non aspetto che i valori dell’acquario siano idonei ad ospitare i pesci?
I pesci vanno a creare diversi rifiuti che si trasformano in sostanze tossiche.
Nel caso in cui il ciclo dell’azoto non funzioni nel modo giusto e i batteri non siano in grado di trasformare l’ammoniaca e i nitriti in nitrati, i pesci si “intosicheranno” e si ammaleranno.
Con un’esposizione prolungata ad elevate quantità di ammoniaca i pesci subiranno danni alle branchie e probabilmente moriranno.
Inoltre, l’elevata presenza di nitriti andrà a legare l’emoglobina contenuta nel sangue dei pesci, impedendo il trasporto di ossigeno. Di conseguenza, con basse quantità di nitriti, i nostri ospiti avranno problemi respiratori (tipicamente si vedranno “boccheggiare” sul pelo dell’acqua) con elevate quantità si arriverà alla morte.